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E poi…. ci sono quelle persone belle da morire…
Non solo belle in senso fisico ma belle e basta.
Belle perché quando sorridono illuminano ciò che le circonda…
Belle perché il suono della loro voce riempie l’aria
Belle perché con un gesto ti rendono felice
Belle perché fanno parte di te e ti rendono migliore.
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Devo partire...mi aspetta un lungo viaggio...
sembrerà come senza fine...
...ma guarderò il paesaggio...
Anche lontana...mi sarai in mente...
e il mio pensiero volerà verso te
per raggiungere le immagini di un'amicizia
ormai scolpita nella coscienza.
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Bambina innamorata
stanotte t'ho sognata...
sul cuore addormentata...mi sorridevi tu.Bambina innamorata
la bocca t'ho baciata...
il bacio ti ha destata...non lo scordare più.Mi hai detto: "T'AMO VOGLIO IL TUO AMOR"
Risposi: "T'AMO CON TUTTO IL CUOR!"Bambina innamorata
stanotte t'ho sognata...
sul cuore addormentata...mi sorridevi tu.
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J'ai décidé écrire:
“ Mon Livre des Souvenirs "
Je veux raconter
de tous ces gens qu'ils ont aussi vécu
un seul moment de ma vie.Je collerai une photographie
pour chaque page
et je parlerai de celles émotions
qui avons ensemble vécu.Je décrirai ce que chaque personne il avait dans
et je le ferai avec la couleur d'encre plus appropriée.
Je dessinerai les instants importants
et aussi je laisserai une place vide
pas pour quelque chose qui il n'a pas y été
mais simplement parceque parfois il y n'a pas mots
pour celui qui est arrivé "au-delà"Je commencerai par le début de mon temps
en le parcourant en chaque instant
et quand je serai arrivée à la fin
j'écrirai un mot seul pour tous.
Un mot qu'il ne fera pas distinction
de sexe…de âge… égal pour tous.
Un simple: "Merci"
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E' bello leggere le persone .
Quelli tutti uguali cercano di sembrare diversi,
i diversi tentano di sembrare uguali.
I liberi se ne fregano.
Ogni ruga una riga,
ogni smorfia un epigramma,
ogni sbadiglio un aforisma scontato.
Le persone sono una biblioteca pubblica.
E non lo sanno.Saper leggere le persone non è cosa da tutti.
Restare fermi e guardarsi negli occhi non fa più parte del nostro quotidiano.
Abbiamo imparato a correre veloci puntando lo sguardo alla meta,
senza mai ammirare il panorama che ci cammina accanto.Talvolta è proprio necessario leggere le persone,
anche per capire quel che vorrebbero
ma non riescono ad esprimere,
per poi tenerne conto.Comunque ognuno ha il proprio criterio di lettura,
sempre che abbia la pazienza di voler badare
a tanti piccoli segni rivelatori nel loro complesso.Saper leggere ed ascoltare le persone
è una delle abilità più importanti nella vita di tutti i giorni."C'era una volta un pover'uomo che
chiedeva qualche spicciolo all'angolo di una strada.
Era conosciuto da molti negozianti e passanti della zona come una persona mite
che non dava assolutamente alcun fastidio:
si limitava con molta discrezione ad esporre il suo cappello
ed un breve biglietto per raccontare la sua storia.
Con regolarità passava da lui un signore molto distinto,
che si fermava a parlare con lui.
All'inizio nessuno dei vicini ci fece caso,
ma poi questa presenza periodica iniziò ad attirare l'attenzione.Qualcuno notò che questo signore, sempre ben vestito,
non lasciava mai neanche un soldo,
e così incominciarono a circolare critiche di tutti i generi
sulla "tirchieria" di questo personaggio.
Tuttavia l'ometto sembrava sempre molto contento di vederlo.Una volta uno dei negozianti presso cui il nostro ometto stazionava,
dopo che il signore distinto fu andato via, gli chiese:
"Come stanno andando le entrate oggi?"
"Molto poco... anzi quasi nulla..."
In quel momento passò una signora che lasciò qualche centesimo...
Al che il negoziante aggiunse con una punta di sarcasmo:
"Certo però che se almeno quel signore così distinto
ti desse una frazione dei suoi averi,
potresti evitare di stare qui tutto il giorno..."
"Oh, no, non è così - rispose l'ometto - Sai chi è quello?
Quello è il presidente di una grande società...
per parlare con lui la gente fa la fila per settimane.
Ogni minuto del suo tempo vale un sacco di soldi."
"E allora? A maggior ragione dovrebbe dare di più!"
"Ma lui da di più....
Mi dona ogni giorno il bene più prezioso che ha...
una cosa che non si riguadagna...
un po' del suo tempo per ascoltarmi
e per farmi sentire importante per qualcuno.
E' qualcosa che non potrà più avere in nessun modo,
perché il tempo non ritorna..."
Quante volte diciamo a qualcuno di non avere tempo per ascoltarlo...
quante volte ascoltiamo distrattamente, magari assorti nei nostri pensieri...Troppo spesso riceviamo passivamente i segnali che ci vengono inviati,
ascoltare è in realtà molto più che il semplice sentire.Dedicare un po' del proprio tempo all'ascolto sincero
è uno dei più bei regali che si possa fare
agli altri ed a se stessi.
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