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    Ho una valigia di cartone legata da uno spago che contiene i miei sogni,
    la tengo in cima ad un armadio dentro casa, la dimentico per mesi…
    a volte per anni…vecchia…ormai ridotta male, con tante etichette attaccate sopra…
    …aeroporti, stazioni, isole lontane…voli speciali che non hanno prezzo.
    Mi sono ricordata stamattina per caso…che avevo quella valigia, l’ho presa…
    era piena di polvere, non avevo il coraggio di toglier lo spago,
    “E se i miei sogni scappano via? O se la apro e la trovo vuota?” pensai…
    La guardavo con il cuore che batteva forte…il desiderio di aprirla era grande,
    mi ripetevo…”E se non ci sono più i sogni?
    Fermarmi per la paura di non avere più i sogni…
     rinunciare ad aprire quella valigia forse significava voler smettere di vivere,
    ma vivere qualcosa di immensamente diverso dal semplice respirare,
    dal lasciare che il cuore pompi sangue in un contenitore che è il nostro corpo senza
    un desiderio grande da realizzare…un lavoro, un amore, dei figli, un’utopia…
    Quello che la nostra valigia contiene non importa…
    ma non può stare vuota sopra ad un armadio.
    Presa da questa convinzione l’ho aperta…non era vuota…
    Alcuni sogni mancavano…perché qualcuno lo si regala
    e qualcun altro ci viene rubato…
    ma ce n’erano ancora tanti, tantissimi…
    Li ho riconosciuti…sì erano i miei…Potevo ancora pensare di partire…
    Improvvisamente li volevo tutti e ne volevo atri per riempirla
    …ma non per tenerli tutti per me…
    Il desiderio più grande era quello di regalare un sogno a chi ha la sua valigia vuota
    affinché  possa  anche lui partire ancora…ripartire…
    perché magari preso dalla frenesia della vita non si accorge che perde i suoi sogni.
    Li guardavo estasiata…erano loro, i miei sogni dimenticati, accantonati
    messi un attimo da parte, i miei sogni che credevo perduti…belli…stupendi…
    pieni di colori…erano di nuovo con me…
    La stanza era buia, ma aperta quella valigia…un arcobaleno stupendo la illuminò
    e i sogni come farfalle colorate volarono per la stanza…
    si posarono su di me come se fossi un fiore…
    Mi sentivo come un fiore raro, unico…
    avevo per me delle farfalle che nelle ali avevano nascoste piccole felicità.
     

    Se qualcuno di voi ha una valigia di cartone dimenticata sopra un armadio…
    ci guardi dentro al più presto perché non è vuota…
    forse basta solo avere il coraggio di guardarci dentro.
    Io ho guardato…
    In un angolino c’è ancora il mio piccolo grande sogno.

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